UE, la vigilia della net neutrality

"A cercare di raccogliere firme contro una normativa con tale impostazione è poi - attraverso Medium - la professoressa di Stanford Barbara van Schewick, direttrice dello Stanford Center for Internet and Society, che spiega le ragioni in una lettera aperta: "La proposta attualmente in discussione presso il Parlamento europeo ha quattro principali problemi che minacciano la neutralità della Rete e di conseguenza lo sviluppo dell'ICT in Europa". 

Secondo Schewick, nel dettaglio, la proposta prevede la possibilità da parte degli Internet Service Provider di riservare corsie preferenziali a determinate aziende sotto il cappello dell'eccezione dei "servizi specializzati", di stabilire "classi" in base alle quali gestire velocità e categorie di traffico, di manipolare il traffico (e rallentarlo) in vista di "possibili congestioni". Resta poi aperto il dibattito sulle soluzioni "zero rating", quelle offerte cioè che, come per Internet.org di Facebook, offrono determinati servizi con connessione gratuita, o esclusa dal conteggio dei piani dati mensili offerti dagli operatori."